Metto subito le mani avanti: quando ho iniziato a usarlo sapevo già come sarebbe andata a finire, questa recensione non è propriamente imparziale.
Sono anni che in casa usiamo Amazon per ogni cosa, e non ero nuova a Unlimited.
A onor del vero in casa ho un abbonato Unlimited.
Questa recensione esiste solo perché davano 3 mesi di prova gratuita (contro il solito mese) e non ne potevo più della mail che mandavano.
Amazon Prime Reading
Alcuni mesi fa mi arrivò l’ennesima mail di Amazon “hai ancora un servizio Prime che non stai utilizzando” che, invece di rimandarmi al solito Amazon Music, mi fece capitare su Amazon Prime Reading.
Prime Reading è una ristrettissima selezione di libri gratis per i clienti Prime.
Come selezione fa un po’ pena, o forse sono io che non appartengo al target di riferimento.
Per farvi capire i fumetti free con Prime sono praticamente sempre dei Topolino 😒.
Quanti bambini avranno mai Prime? Forse è meglio non chiedere…
Ormai ero lì e ho guardato cosa offrisse Unlimited, ho notato alcune cose interessanti.
Facendo due conti ho capito che erano tutte cose che non avevo letto solo perché non mi interessavano cos tanto, nemmeno per 9,99€ al mese.
Inoltre, essendo una ex-schiava del mondo dell’editoria, mi aspettavo già che la selezione di libri fosse stata manipolata dagli editori quanto bastava per spingere il lettore a comprare altro.
Metterò sempre tra virgolette “free” perché Unlimited è un servizio a pagamento.
Un editore che lo sfrutta dovrebbe mettere a disposizione serie/volumi datati (in modo da non perderci troppi introiti), ma non dedicarsi unicamente a mezzucci per spingere i lettori a comprare altro 🤦♀️.
La tecnica più basica è mettere il primo volume, o i primi, di una serie così poi il lettore si appassiona ed è costretto a comprare gli altri.
Per cui, in molti casi, paghi un abbonamento solo per avere il lusso di farti ingannare per spenderne dell’altro.
La prova della Suppy
Nei giorni scorsi mamma Amazon ha iniziato a martellarmi con la prova gratuita di Unlimited, poi ci è messa anche la Vodafone (che regalava un mese di abbonamento) e, presa dalla disperazione, ho ceduto.
Nel mio caso, uno dei principali deterrenti era che non ho un vero tablet.
Ho un notebook-tablet, ma è un pezzo di storia (lo usavo all’università).
Non è comodissimo, perché ormai non si piega più a 360° perfetti, ma fa ancora il suo lavoro.
Un disastro preannunciato
Su twitter potete trovare la telecronaca del mio “primo giorno con Unlimited”.
La mia prima impressione è pessima: mamma Amazon è la solita e l’uso di Unlimited è inutilmente contorto.
La divisione in categorie di Amazon è sempre un po’ opinabile, in parte è a causa dei venditori stessi e in parte perché essendo uno store con “di tutto e di più” non si può fare altrimenti.
Questo comunque non scusa il fatto che devi barcamenarti su più fronti per cercare qualcosa, se non sai già cosa cercare.
Essendo Unlimited un servizio stile libreria mi aspettavo qualcosa di meglio.
Se devo pagare 9,99 per poter leggere uno specifico volume che mi interessa… faccio prima a comprarmelo direttamente 🤣.
Senza contare che Unlimited è più una biblioteca che una libreria.
Amazon ti “presta” 10 libri per volta, se ne vuoi altri devi prima restituire quelli che hai già preso in prestito (e suppongo svaniscano tutti nell’istante in cui Unlimited non viene rinnovato).
Non so se in America è più comune che una biblioteca ti faccia pagare il servizio, ma qui è abbastanza raro.
Certo, ci sono biblioteche a cui puoi accedere solo come studente o membro di una associazione, ma solitamente ti basta registrarti e puoi portarti i libri a casa.
Una scelta “molto variegata”
Una volta trovata la lista dei volumi inclusi in Unlimited, e filtrata per fumetti (perché quelli ci interessano e poi non voglio impelagarmi nei wannabe-50 sfumature), bisogna superare un secondo ostacolo: paginate e paginate di volumi di Topolino & Co.
Ironia della sorte, ben presto i Topolino vengono soppiantati dai porno e così ho iniziato a chiedermi se esista o meno una sorta di parental control, o se un bambino può tranquillamente scaricare porno insieme ai suoi adorati Topolino.
Lo so che tutti quei Topolino non sono lì a causa dei bambini, e sarà un ipotetico 50% di lettori “vetusti” e un 50% di lettori giovanissimi.
E si spera che i “bambini” usino il tablet dei genitori, e che alla veneranda età di 10 anni non abbiano l’iPad e un abbonamento Prime che pesca direttamente dal conto di mammina.
Dopo una rapida ricerca, direi che non c’è modo di filtrare preventivamente la lista.
Il parental control di Amazon blocca solo gli acquisti, per cui un bambino può comunque guardarsi le copertine e le anteprime.
Tirando le Somme
Ho messo questa sezione a metà della recensione, invece che alla fine (come mio solito), perché il resto dell’articolo è specifico per chi, nonostante tutto, intenda dare un’occasione a Unlimited.
Come servizio non è comodissimo da usare e la ricerca è un mezzo disastro.
Dare in prestito solo dieci libri non è tantissimo (soprattutto se si parla di fumetti, o se siete rapidi a leggere).
La selezione italiana è un po’ misera e mi dà l’idea che il target siano le casalinghe annoiate e quelli a cui non interessa granché la qualità di ciò che leggon.
La selezione inglese è un po’ meglio.
Anche solo considerando i fumetti ci sono intere serie (anche di 10+ volumi) e omnibus interessanti.
Ma anche lì a farla da padrone sono i soft-porn e opere dalla qualità discutibile.
Non so quanto sia popolare Unlimited da noi e quanto potrà mai esserlo.
Se le statistiche hanno ragione nessuno legge più libri di carta e non neghiamolo: siamo ancora un popolo molto analogo, per cui se nessuno legge libri fisici = nessuno legge.
Quello che posso dire è che la mia esperienza non è stata delle più piacevoli.
Inizialmente ho spulciato i “suggeriti” di Amazon e ho capito subito che la situazione era assai disperata.
Non c’era nulla che mi interessasse veramente.
Ho provato a cercare cose che conoscevo (e non solo di fumetti), ma ho trovato ben poco che valesse veramente la pena.
Quello che ho letto (e recensito qui sotto), l’ho letto perché mi ricordavo di averlo visto da qualche parte, o perché la copertina/trama non mi facevano troppo schifo, ma se non fossero stati su Unlimited non li avrei mai letti.
So che andrò a parlare di opere di un certo livello, amate da critica e pubblico, ma se non sono nelle mie corde non posso fare niente per farmele piacere.
È come chiedere a un parente, che guarda solo vecchi polizieschi, di farsi un’endovena del telefilm fantasy del momento (ormai non si può più usare GoT nelle analogie~).
Magari riesce ad apprezzare il valore della produzione, ma per tutta la durata penserà che si sta perdendo la maratona di Criminal Minds.
Per cui non odiatemi troppo se faccio a pezzi un’opera o un autore che vi piace 😜.
Lo scopo di questa recensione è farvi capire se Unlimited fa per voi
e per questo ho “subito” una variegata quantità di “roba”.
Apprezzate almeno il gesto~
Classifica editori
Per questo articolo mi sono concentrata sulla selezione in lingua italiana, per cui parlerò solo degli editori italiani.
Non so bene come funzioni l’accordo tra Amazon e gli editori/autori che utilizzano Unlimited, ma mi aspettavo una dose inferiore di “fetenzia” 🤣.
Mi aspettavo che gran parte dei volumi presenti nella selezione fossero cose vecchie, che non hanno più mercato, intervallate da una dose accettabile di “volumi 1” (o volumi infra-serie) che spingessero il lettore ad acquistare i successivi.
Una sorta di demo:
ti diamo “free” l’inizio così puoi decidere se vuoi davvero spendere 10+€ per la versione digitale dei volumi successivi.
Su Unlimited c’è un sacco di roba vecchia, ma veramente vecchia, ed escludendo generi “controversi” e cose erroneamente catalogate come fumetti… sono quasi tutti volumi per allocchi, messi lì per spingerti a comprare gli altri.
L’editore che sembra più propenso a sfruttare Unlimited (o quello che ha maggior successo sulla piattaforma) è BAO Publishing.
Devo dire che la mia valutazione, per quanto riguarda loro, non è malvagia.
I volumi BAO non sono propriamente economici, per cui poterne leggere un po’ per 9,99€ al mese non è male.
Non nego che anche loro abbiano fatto i furbetti, ma con maggiore classe rispetto altri.
In Unlimited hanno messo svariati volumi unici e mini-serie interamente “free”.
Sono in gran parte cose datate e/o poco famose, ma tutto sommato sono stati corretti.
Il secondo editore è senza dubbio la Panini.
In realtà, se si considerano i Topolino, sono i primi in classifica come numero di volumi presenti nella selezione Unlimited.
Ci sono svariati 9L “free”, forse perché si tratta di una linea di volumi di nicchia che non esiste praticamente più.
E ci sono anche molti “Collection“, volumoni che fisicamente sono dei costosi mattoni (per di più datati e quindi difficili da reperire) per cui trovarli in formato ebook “free” è un affare.
Purtroppo in alcuni casi i Collection non sono volumi unici e la Panini ha messo solo il primo free, ma meglio di nulla 😂.
Ci sono anche altri editori, tipo la Star Comics, ma con molte meno opere di quanto mi sarei aspettata visto che sono tra i big del settore.
Per cui non ho molto da dire sulla Star Comics su Unlimited.
Sono incappata in casi come MangaSenpai, che ha sfruttato Unlimited nel più “classico” dei modi: il primo volume è “free”, gli altri li paghi… e questo vale per tutta la loro esigua selezione 😅
E in compenso ho scoperto l’esistenza di case editrici della mia zona, di cui non sapevo nulla (suppongo valga come pro? 🤷♀️).
C’è poi in una tipologia di “usufruitori” di Unlimited che non mi aspettavo fosse così preponderante (nella sezione fumetti); ovvero gli autori che si auto-pubblicano e similari.
Il “big offender“, per così dire, è sicuramente Angelo Cavallaro (aka Sommobuta).
Spuntava talmente tanto spesso, e le copertine erano talmente prive di decenza, che ho dovuto cercare chi fosse.
La ricerca non ha dato i frutti sperati, cioè li ha dati (come mi aspettavo è uno youtuber), ma non sono una che bazzica l’ambiente.
Comunque, come ho detto anche su twitter: 10 punti a lui per aver sfruttato l’occasione seguendo tutti i consigli del markettaro infame 😜.
- metti titoli lunghi pieni di vocaboli così spunti in ogni ricerca possibile immaginabile.
- infila il prodotto in ogni categoria vagamente collegata (parla di fumetti, ma essendo dei saggi non dovevano comparirmi davanti).
- fai delle copertine forvianti, così la gente crede di poter leggere gratis un fumetto famoso.
- “costringi” i tuoi follower a comprare e lasciare commenti positivi, così scali la classifica.
Per favore non fate certe cose; non nego che funzionino… ma è davvero triste 😉.
Sono incappata in alcuni artisti degni di nota (vedi tabella alla fine).
Gente non mossa dall’avarizia e che sa di dover sfruttare l’occasione per farsi conoscere “gratuitamente”.
Tristemente, gran parte delle auto-pubblicazioni presenti su Unlimited sono pornazzi di vario genere.
Molti non sono nemmeno fumetti, ma romanzi (tradotti da qualche bot, spero) messi lì perché, suppongo, tra gli italiani ci sia ancora la concezione che fumetti = porno per disperati (?).
Nota positiva: forse questa mia epopea è stata utile a sdoganare su Amazon degli autori che conosco.
Le “recensioni”
(EDIT) Un tempo questa tabella era interattiva, ma si trattava di un plugin usato solo qui e in un’altra recensione per cui ho convertito il tutto in normali tabelle.
Nome/Link | Editore/Collana | Mini-Recensione | Voto |
---|---|---|---|
La Guardia dei topi. Autunno 1152 | 9L (Panini) | Una storia carina senza pretese, anche a livello grafico è ok. Qualche scelta infelice per i font usati, e il formato quadrato dà qualche problema in version ebook. Ha perso punti quando ho notato che la 9L non era un piccolo editore, ma una linea della Panini per di più curata dalla Zanzi. Ha perso altri punti quando ho scoperto che il volume è auto-conclusivo, ma fa parte di una serie. Ergo anche questo volume è “free” solo per spingerti a spender soldi per gli altri. | 3 |
I kill giants | BAO | Voto decisamente soggettivo. So che ci sono degli estimatori, ma non è il mio genere; anche il film più che guardarlo l’ho “sopportato”. Ho cercato di arrivare alla fine del volume (che ho scelto perché mi diceva qualcosa ed era tra i primi a intaccare il dominio dei Topolino) per andare a caccia delle differenze tra volume e film, ma a metà ho desistito perché mi stava facendo venire il nervoso… proprio come il film. | 2 |
Troia Calibro 45 (Bitch Caliber 45): the Graphic Novel | Auto pubblicazione | Questo non l’ho propriamente letto e l’ho tenuto in lista giusto per avere un rappresentante delle auto pubblicazioni che non fosse al 100% un porno (nonostante il titolo ridicolo). E, lo ammetto, perché volevo farmi due risate per il lettering terrificante by Paint. Comunque i disegni non sono malvagi, ma vi ricordo che fa parte dei suggeriti di Amazon. | 1 |
Midnight Nation Omnibus | Panini | L’ho messo in lista principalmente come rappresentante dei “Collection”. Ovviamente è un’edizione po’ vecchiotta, ma è un volume che ancora merita, un classico del genere. | 4 |
Gli Amari Consigli | BAO | Non mi ha fatto impzzire, la storia è un po’ “meh” e i disegni non sono proprio il mio genere. La cover è ok, ma stavo per chiuderlo e restituirlo subito dopo averlo aperto. Alla fine ti ci abitui, ed è molto colorato. Come tanti altri volumi Unlimited della BAO è innocuo, ma non l’avrei mai acquistato per i 10+€ che costa. | 3 |
I Vivi e i Morti un’indagine del commissario Ricciardi | Star Comics | Questo è un volume l’avevo quasi comprato a suo tempo, poi andando oltre la cover capii che era una trasposizioni a fumetti di una specie di Montalbano. Mi ha fatto piacere trovarlo in Unlimited (anche perché il volume cartaceo è fuori produzione da anni), ma la storia non ha minimamente senso; più che presentare un indagine, minimamente logica, perde tempo a introdurre sotto trame per i personaggi secondari. I disegni non sono male e almeno mi sono tolta la curiosità. | 2 |
Dio è morto: Da così parlò Zarathustra, di F. W. Nietzsche | Auto pubblicazione | Questo si trova in lista perché, inizialmente, pensavo fosse l’ennesimo romanzo categorizzato male (o perché era vagamente illustrato), invece quando l’ho aperto sono rimasta piacevolmente stupita che fosse effettivamente a fumetti e pure disegnato bene! L’autore ha altri ebook su Amazon, tutti Unlimited, e non è malvagio. Il difetto principale è che sono palesemente ebook fatti “artigianalmente”, ma ho visto di peggio. Certo, le maiuscole accentate non mi avrebbero fatto schifo… | 3 |
Illustration | Auto pubblicazione | Questo è in lista per rappresentare tutti gli ebook di Ichii Tetsuro. Sono tutti in Unlimited e variano da piccoli artbook a piccoli manga. L’autore è giapponese ed è mangaka, fotografo e compositore. Al momento sembra girare/vivere per l’Italia con un’altra artista italiana (forse è per questo che un mesetto fa ha caricato le sue opere su amazon.it), ma tra sito e social non ho captato molto di più. Il suo tratto mi ricorda qualcuno, ma qui non c’è lo spazio di disquisire pure di quello~ | 5 |
Dylan Dog – Mater Morbi | BAO | Il voto è un po’ più basso di quanto dovrebbe, ma non uso un sistema a mezzi punti e comunque mi aspettavo di più (la delusione ha giocato una parte importante). Disegni bellissimi e, per quanto poche, le pagine a colori erano una vera chicca, come anche gli schizzi e alcuni degli extra alla fine. I testi non mi hanno fatto impazzire, la storia era un po’ “meh” e Dylan a tratti mi è sembrato out of character. | 3 |
Japanize me: Guida a fumetti del Giappone | Auto pubblicazione | Ebook bacato, che per qualche motivo ha reso miniature semi-illeggibili tutte le pagine e la numerazione saltava di palo in frasca. La storia è simpatica, ma nulla di che o di utilissimo a livello di guida. Avrei visto meglio i disegni come scenette simpatiche a corollario di post nel blog dell’autrice, mentre raccontava le sue disavventure durante il viaggio. | 1 |
Dante Alighieri | Kleiner Flug | Credo che ormai tutti abbiamo fatto il pieno di Dante, soprattutto i fiorentini cof cof, o forse no visto che la casa editrice è di scarperia cof cof. Per quanto raccontato in maniera “nuova” è stato una scelta un po’ infelice. I disegni non sono male, un po’ “deformosi” ma sopportabili. Lo pseudo-fiorentino arcaico mi ha fatto sbellicare dal ridere… ma non credo fosse quello lo scopo. Testi un po’ troppo piccoli per un ebook. | 3 |
Somnia – la notte dei nove desideri | Panini | Dovevo parlarne prima o poi, ho anche evitato di dargli un voto. Ho messo questo volume in lista perché, ovviamente, mamma Panini ha dovuto fare la furba e ha messo in Unlimited solo parte della serie. Indipendentemente dalla qualità dell’opera questo “manga italiano” esiste perché la Elena Zanzi (nascosta dietro a uno pseudonimo) è coinvolta. Ci troviamo in una situazione che ricorda molto Princess Ai, che esiste solo perché DJ Milky in realtà era il big boss della Tokyopop. Già questa non è una recensione, magari avrei potuto farla se avessero messo almeno la prima serie tutta su Unlimited e invece l’unica cosa completa “free” è la novel. | ? |
Dàimones | LAMIA Comics | Mi ha sempre affascinato la storia di queste due autrici italiane che hanno avuto successo all’estero, mentre praticamente nessuno se le fila in Italia. Ricordo ancora il giorno in cui mi chiesero di tradurre (fanmade) un loro volume e risposi che era una assurdità. Il bello è che quella persona comunque è andata avanti per i fatti sua e ha fatto una versione “mangascan” dell’opera. Dàimones non è completo in Unlimited, per questo non me la sento di mettere un voto, invero non ho nemmeno parlato dell’opera. Consideratelo più un: comprate i fumetti di Dany & Dany, lazzaroni! | ? |
Racconti di Hogwarts: prodezze e passatempi pericolosi | Pottermore (Salani?) | Cercherò di essere sintetica. Questo non è un vero e proprio libro, ma una raccolta degli articoli comparsi su Pottermore (negli anni è cambiato così tanto che non so più cosa ci sia o non ci sia su quel sito). In pratica è come pagare per leggere una pagina di una wikia “ufficiale”. Il voto così basso è dovuto alla sua natura, al fatto che si apre con la McGranitt (il cui profilo subì un retcon poco dopo l’uscita di Animali Fantastici 2) e perché l’ebook è fatto coi piedi. L’impaginazione è un disastro e qualcuno si è dimenticato di flaggare “italiano” per la sillabazione; inoltre la traduzione non è creditata ma suppongo ci sia lo zampino della Salani. | 1 |
Harry Potter e la Maledizione dell’Erede | Salani | Non l’ho veramente letto, ho il libro (sia in inglese che in italiano) e ho fatto pure una recensione-spoiler-riassunto subito dopo l’uscita inglese, prima che diventasse disponibile in italiano. Ho scaricato questo ebook più che altro per scoprire se la Salani avesse avuto qualcosa a che fare con “Racconti di Hogwarts”. Nessuna certezza, ma anche Cursed Child ha dei problemi di visualizzazione. È vero, cerco il pelo nell’uovo e ho la possibilità (semplicemente rotando il pc) di vedere gli ebook in un formato “quadrato”, ma mi aspetto che una casa editrice sappia gestire queste cose… | 3 |
Ayumi Princess | Auto pubblicazione | In realtà i volumi presenti su Amazon sono due, ma l’altro è giusto una oneshot. Disegni inconsistenti e lettering un po’ disastrato, però tutto sommato sembrava promettente. La storia non è completa, in realtà non ho ben capito se è morta qui o se è continuata per altre vie digitali. Ho trovato il blog dell’autore e una rivista online per cui lavora (lavorava?). Entrambi i siti sono ancora attivi, la rivista posta regolarmente news e apparentemente si è ribrandizzata ma, in ogni caso, sembra che Ayumi non vada avanti dal 2015. | 3 |