SQ Miku Hatsune Racing 2016 [review]

Non ho molto da dire sulle figure SQ, ho giusto questa e un’altra (che ho comprato a causa di questa) e, come ho scritto QUI, non sono una fan delle figure Banpresto.


Cronache di un “lontano” passato

Comprai questa figure perché la vidi sul catalogo che la Bandai rilasciò prima di Lucca (che fortunatamente è ancora disponibile online).

Non dico che fosse come negli anni 90, ma rispetto a oggi nel 2016 era ancora complicato.

I prezzi erano folli e i negozi affidabili (escludendo la grande distribuzione tipo Pan e Star) si contavano sulla punta delle dita.

Non c’era nemmeno la “cultura” delle figure, per cui anche quelli che le compravano si accontentavano di poco (anche roba tipo ovetto Kinder).

Il 2016 è stato anche uno dei primi anni in cui la Bandai è stata presente a Lucca col suo stand, e pensare che ora è diventata il pezzo forte della Japan Town (che a sua volta è una sezione “recente” del Lucca Comics).

Per cui, considerate di trovarvi in questo contesto e pensate a una giovane Suppy, che dopo aver pianto per anni lacrime amare alla ricerca di una Nendoroid Racing a un prezzo decente… si trova davanti una figure Bandai a soli 25€!


Cosa penso della figure

Il mio giudizio non è cambiato granché, forse ora sono un po’ più critica rispetto ai difetti che ha questa figure, ma a grandi linee il mio pensiero è sempre lo stesso.

Per quei tempi, per quel prezzo, era un ottimo affare.

È carina: ha dei bei colori vibranti, la posa è simpatica e comunque… tutte le altre figure del medesimo soggetto costano sui 100€ e più *cof cof*

La figure è ovviamente statica ed è composta da quattro pezzi (base esclusa): il corpo, le due code e la mano che indica.

Non è comodissima da fissare alla base perché hanno usato il solito metodo d’incastro “esagono dentro cerchio”, per cui non coincidono perfettamente e devi spingerla.

Inoltre le “zeppe” bianche usate per collegare il corpo alla base non combaciano perfettamente con la scarpa e si vede lo stacco.

Non mi ricordo se è sempre stata così, o se si sono un po’ spostate a toglierla dalla base.


La plastica è un po’ troppo morbida per i miei gusti.

La sciarpa svolazzante si sposta e si piega che è un piacere, mentre il braccio che indica si inclina alla minima pressione.

Non è che si deformi irrimediabilmente, però è palese che è un po’ deboluccia.


Gran parte dei dettagli piccoli hanno un tratto tremolante, o sono completamente fuori dai bordi.

Il “big offender” è decisamente la coscia in cui, non solo si vede l’incastro e la qualità della pittura è atroce… ma (nonostante sia una parte interna) era già danneggiata fin dal principio 😑

Sostanzialmente, le uniche cose stampate bene sono i vari loghi e, diamo a Cesare quel che è di cesare, il volto è fatto discretamente bene (soprattutto gli occhi che tendono a essere la prima cosa uncanny valley 🤣).


Tutte le SQ e le Q Posket (per cui tutte le figure Banpresto, per quanto mi riguarda) mettono i pezzi delle varie figure in un sacchetto di plastica dentro a una scatola di cartoncino tenuta in forma da due pezzi di cartone.
Fine.

Non è proprio un imballo di qualità e infatti, spesso, le figure sono già graffiate ancor prima di tirarle fuori dalla confezione.

Vediamo il lato positivo (?): almeno si sono degnati di dividere in sezioni la busta, in modo che ogni pezzo fosse separato dagli altri, invece di buttarli tutti dentro stile immondizia… 😅


Mi sarei lamentata molto meno se non avessi notato che ora le figure di questo genere viaggiano oltre i 30€, anche quando si tratta di figure con svariati anni sul groppone (come questa).

Di questo parlerò meglio nella prossima recensione, riguardo un’altra Miku Racing by Banpresto~